Shrinkflation: Un Fenomeno che Erode il Potere d’Acquisto delle Famiglie
Negli ultimi anni, la shrinkflation è diventata una tattica sempre più diffusa nei supermercati italiani, con conseguenze significative sul potere d’acquisto delle famiglie e sull’ambiente. Ma di cosa si tratta esattamente? E come possiamo proteggerci da questo fenomeno? Esploriamo il tema nel dettaglio.
Cosa si Intende per Shrinkflation?
La shrinkflation è una strategia commerciale utilizzata dalle aziende per affrontare l’aumento dei costi senza alzare troppo i prezzi. Si traduce nella riduzione delle quantità dei prodotti, spesso senza modificare l’aspetto della confezione. Ad esempio, una confezione di pasta che prima conteneva 500 grammi potrebbe ora pesarne 450, ma il prezzo resta invariato o addirittura aumenta.
Perché Funziona?
Questo fenomeno sfrutta un comportamento psicologico comune: i consumatori ricordano più facilmente il prezzo di un prodotto che la sua grammatura o volume. La confezione apparentemente identica induce i clienti a non notare subito la differenza, creando un’illusione di stabilità dei costi.
L’Impatto della Shrinkflation sul Potere d’Acquisto
Secondo un’indagine dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, negli ultimi due anni le quantità dei prodotti alimentari e di igiene personale sono diminuite in media del 15%, mentre i prezzi sono aumentati fino all’80%.
Conseguenze Principali:
- Erosione del potere d’acquisto: Con meno prodotto per confezione, le famiglie devono acquistare più frequentemente per soddisfare le stesse necessità, aumentando i costi complessivi.
- Meno trasparenza: La riduzione delle quantità non è sempre evidente, lasciando i consumatori inconsapevoli dell’effettivo aumento del costo per unità di prodotto.
Effetti Ambientali: l’Overpackaging
Un aspetto spesso trascurato è l’impatto ambientale della shrinkflation. Molte confezioni mantengono le stesse dimensioni, ma contengono meno prodotto. Questo porta a un aumento dell’uso di materiali di imballaggio, contribuendo al fenomeno dell’overpackaging. Ad esempio, le scatole di merendine sono spesso meno riempite, sprecando plastica e cartone.
Come Difendersi dalla Shrinkflation
Mentre la politica italiana si sta muovendo per introdurre un’etichetta obbligatoria che segnali le variazioni di quantità a partire dal 2025, i consumatori possono adottare fin da subito alcune strategie per proteggersi:
- Confronta il prezzo per unità di misura
Prima di acquistare, controlla sempre il prezzo al chilogrammo, litro o unità, indicato sui cartellini di molti supermercati. Questo aiuta a individuare i prodotti più convenienti. - Fai attenzione alle confezioni
Anche se l’aspetto della confezione è familiare, verifica sempre il peso o il volume indicato. - Acquista prodotti sfusi
Quando possibile, preferisci i prodotti sfusi, che spesso sono più economici e riducono l’uso di imballaggi. - Pianifica gli acquisti
Evita di lasciarti influenzare da offerte apparentemente vantaggiose su multipack o confezioni grandi: verifica se il prezzo unitario è effettivamente competitivo.
Conclusione
La shrinkflation rappresenta una sfida crescente per i consumatori, con impatti diretti sul potere d’acquisto e indiretti sull’ambiente. Mentre la trasparenza normativa potrebbe migliorare la consapevolezza a partire dal 2025, resta fondamentale che i consumatori adottino un approccio più critico agli acquisti, confrontando prezzi e quantità. Essere informati è il primo passo per tutelare il proprio portafoglio e l’ambiente.
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